Tra le funzioni dell’Osservatorio vi è il compito di individuare le misure idonee per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario (art. 3, legge 24/2017 e art. 2, DM 29 settembre 2017).
Idonee misure di prevenzione
Nell’ambito delle idonee misure di prevenzione e gestione del rischio sanitario è possibile distinguere tra idonee misure di prevenzione e idonee misure di gestione del rischio sanitario:
- Idonee misure di prevenzione: misure la cui attuazione in un processo assistenziale definito riduce uno specifico rischio relativo alla prestazione correlata
- Idonee misure di gestione del rischio sanitario, distinte in:
- Idonee misure di gestione assistenziali: misure la cui attuazione in una struttura riduce il rischio nell’insieme dei processi assistenziali
- Idonee misure di gestione organizzative: misure la cui attuazione nei processi organizzativi produce un impatto positivo sulla riduzione del rischio
Ad esempio, gli interventi per la prevenzione delle infezioni del sito chirurgico rientrano tra le idonee misure di prevenzione, in quanto consente la riduzione del rischio nella specifica prestazione. Il lavaggio delle mani rientra tra le idonee misure di gestione assistenziali, in quanto trova applicazione nella generalità dei processi assistenziali. Lo svolgimento di audit a seguito di eventi rientra tra le idonee misure di gestione organizzative, producendo un impatto positivo sul rischio sanitario.
Buone pratiche per la sicurezza
Le idonee misure per la prevenzione e gestione del rischio sanitario rientrano nella fattispecie delle buone pratiche per la sicurezza di cui alla legge 8 marzo 2017, n. 24, che le prevede nella denominazione dell’Osservatorio. Secondo la definizione di cui al glossario dell’Osservatorio del 2018, le buone pratiche per la sicurezza sono “pratiche, interventi, comportamenti che abbiano come finalità il miglioramento della sicurezza per i pazienti e/o la riduzione dei rischi e dei danni al paziente derivanti dall’assistenza sanitaria (o, più in generale, dovuti all’esposizione al sistema sanitario)”.
Nel dare attuazione al comma 3, art. 2 del DM 29 settembre 2017, si prevede che l’Osservatorio si avvalga delle società scientifiche e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie, come individuate dall’articolo 5 della legge n. 24 del 2017.
Elenco delle società scientifiche sul sito dell’Osservatorio
Le Buone pratiche per la sicurezza di cui alla legge 8 marzo 2017, n. 24 sono da tenersi distinte dalle buone pratiche esperienziali, poiché queste ultime riportano il contenuto di un singolo caso e sono, quindi, prive dei requisiti evidence based.
Tipologie di Buone Pratiche per la sicurezza
Set di interventi per la sicurezza (“Bundle”)
L’Osservatorio ha riconosciuto nei Bundle e nei Care Bundle una delle tipologie di documenti utili per supportare l’elaborazione, la diffusione, l’implementazione e il monitoraggio delle strategie di riduzione del rischio.
In tale prospettiva, ai sensi dell’articolo 3, comma 2 della Legge 24/2017, essi sono stati identificati come possibili idonee misure per la prevenzione e la gestione del rischio sanitario, rappresentando una delle tipologie di strumenti adottabili senza esaurire l’insieme delle pratiche idonee previste dalla normativa vigente.
Raccomandazioni
Il Ministero della Salute, nell’ambito delle metodologie e degli strumenti di Governo Clinico, con la finalità di accrescere la consapevolezza sui potenziali rischi connessi a specifiche circostanze, definire le azioni necessarie alla prevenzione degli eventi avversi e promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori sanitari, in collaborazione con esperti delle Regioni e delle Province Autonome, è impegnato, a partire dal 2005, nella redazione e diffusione di Raccomandazioni finalizzate alla prevenzione degli eventi sentinella.
Il monitoraggio delle Raccomandazioni per la prevenzione degli eventi sentinella è svolto da AGENAS con il coinvolgimento dei Centri per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente. L’Osservatorio Nazionale Buone Pratiche sulla Sicurezza nella Sanità analizza e sintetizza i dati raccolti a livello nazionale, restituendoli in forma aggregata come strumento di monitoraggio e indirizzo delle politiche di sicurezza. Tali informazioni confluiscono nella Relazione annuale sull’attività svolta dall’Osservatorio, che viene trasmessa al Ministro della Salute.
Inoltre, i dati raccolti attraverso il monitoraggio sono riportati nel report pubblicato ai sensi del Decreto 19 dicembre 2022.
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