L'esigenza di comporre un glossario dei termini di più frequente utilizzo in tema di sicurezza delle cure nasce dalla consapevolezza che il ricorso ad un linguaggio comune e condiviso rappresenta il primo passo per la reciproca comprensione, per la piena condivisione di esperienze e per l’efficacia degli interventi formativi. Tale esigenza di omogeneità appare, peraltro, coerente con la cornice normativa che definisce le attività e le modalità di intervento dell’Osservatorio, il cui approccio è improntato alla più ampia condivisione delle tematiche. Partendo da questo presupposto, i membri dell’Osservatorio Nazionale hanno ritenuto prioritario aggiornare il glossario sulla sicurezza prodotto dal Ministero della Salute nel 2006. Gli esperti nazionali sono stati chiamati a definire i principali termini legati alla sicurezza delle cure includendo la terminologia adottata nella Legge 24/2017 e nel decreto ministeriale di istituzione dell’Osservatorio Nazionale.
Nel processo di aggiornamento sono state tenute in considerazione le principali pubblicazioni scientifiche prodotte negli ultimi anni e i documenti di riferimento a livello internazionale come, ad esempio, il framework concettuale dell’OMS per la classificazione internazionale della sicurezza delle cure (Conceptual Framework for the International Classification for Patient Safety - 2009).
Nello sviluppo del glossario si è tenuto contro dei seguenti aspetti:
- definizioni applicabili all'intero spettro dell'assistenza sanitaria, dall'assistenza primaria a quella altamente specializzata;
- definizioni coerenti con la letteratura scientifica e con le principali indicazioni internazionali;
- definizioni brevi e chiare, senza qualificazioni non necessarie o ridondanti;
- definizioni “adatte” per le finalità dell’Osservatorio e degli Enti che lo compongono.
Alcuni ambiti, quali quello della Sorveglianza Ostetrica, dell’Emovigilanza, della Dispositivo Vigilanza della Rete Nazionale Trapianti dell’Antimicrobico Resistenza e delle Infezioni Correlate all’Assistenza presentano definizioni peculiari che non possono essere conciliate con quelle più generali. Per questa ragione, a causa dell’impossibilità di giungere per alcuni termini, ad una definizione di sintesi applicabile a tutti gli ambiti a cui si è fatto riferimento per l’analisi della sicurezza dei pazienti e con l’obiettivo di fornire un quadro chiaro ed esaustivo del significato dei termini inclusi nel glossario della sicurezza, si è convenuto sull’opportunità di integrare le definizioni prodotte dall’Osservatorio con quelle presenti nei glossari riferiti ai suddetti ambiti specifici, laddove il significato dei termini o la stessa terminologia risultassero differenti per indicazioni della letteratura o per previsioni normative.
I termini e/o le locuzioni in uso dall’Osservatorio nel presente glossario sono affiancati dalle altre definizioni specifiche, evidenziate come “espressioni sinonimiche” e corredate dai relativi riferimenti bibliografici o normativi.